Public art: l’Associazione Probono Onlus chiama Marzia Migliora (Alessandria, 1972) per la conclusione dei lavori di recupero del Giardino di Sant’Alessio, da arricchire con un intervento artistico site specific per riconsegnare questo spazio alla città. L’artista risponde alla sua maniera, con un lavoro di scavo fisico ed interiore; negli archivi dell’Istituto per ciechi di Sant’Alessio, trova una fotografia d’epoca in cui ragazzi appaiono impegnati nel gioco del cerchio, la rielabora per dare vita al suo percorso.
Il terzo intervento della Migliora è un’istallazione sonora, Tra le 15 e le 17.30, che consente al visitatore (interessato o occasionale) di chiudere gli occhi e vivere per nove secondi la sensazione di libertà prodotta dal suono della campanella che annunciava, nella vita all’interno dell’Istituto, l’inizio del tempo dello svago. Il concetto di “libertà” e dei limiti imposti dalla mancanza del senso visivo sono gli elementi attorno a quali ruotano i paradossi artistici elegantemente proposti dalla Migliora; una sensibilità testimoniata anche da un cartello esplicativo in braille e dal testo critico del catalogo la cui vendita è destinata dalla Onlus alla ricerca scientifica sul retino blastoma.
mostra visitata il 30 marzo 2012
Marzia Migliora – Ginnastica dei ciechi . La corsa al cerchio
a cura di Chiara de’ Rossi, Marina Cimato, Anna Butticci
con il contributo della Fondazione Roma – Arte – Musei
Via di Santa Sabina 22 ( 00153) Roma
Ingresso libero
Info: www.giardinosantalessio.org
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